Verso la Fiera Didacta/ 1
Luisa Lopez Afferma che, la musica e un importante fattore di neuro-protezione:
“Esiste un rapporto forte fra il disturbo della lettura, la musica e il ritmo. Lo abbiamo potuto studiare attraverso un progetto (finanziato dalla Fondazione Mariani, che ha visto coinvolto l’Ircss Burlo Garofolo di Trieste e il nostro centro, il Villaggio Eugenio Litta di Grottaferrata, assieme a Daniele Schön del Cnrs di Marsiglia. Si intitolava "Ritmo e Musica per riabilitare i disturbi di lettura”, ReMus).
Abbiamo deciso di utilizzare, per la parte musicale, il metodo Kodaly e gli strumenti del metodo Orff.
Il Metodo utilizza fin da subito l’attività motoria e quella ritmica, favorendo la scansione temporale. Lo sviluppo cognitivo è legato alla rapidità dell’integrazione degli stimoli che arrivano dall’esterno: se vogliamo essere efficienti, non dobbiamo solo analizzare uno stimolo, ma farlo all’interno di una determinata finestra temporale. E’ una funzione che chiede una certa organizzazione...
Un allenamento musicale precoce, nei bambini che hanno delle difficoltà di linguaggio, può dare molti benefici, come favorire l’attenzione selettiva rispetto ad uno stimolo sonoro e alla sua struttura. Da questo aspetto si svilupperà l’attenzione selettiva uditiva, fondamentale per lo sviluppo del linguaggio e utile per la lettura. Uno stimolo strutturato e gradevole fornisce armoniche e coinvolge diverse componenti, come quella sensoriale o motoria..."
Luisa Lopez, neurofisiologa, neuropsichiatria infantile, medico Responsabile del Centro per le disabilità di sviluppo Villaggio Eugenio Litta di Grottaferrata (Roma), consulente di Neuroscienze e Musica .