"Sia la musica di tutti..."
Oggi è il compleanno del compositore linguista, filosofo, etnomusicologo, pedagogo ungherese.
Dopo 50 anni dalla sua scomparsa (06.03.1967) il suo metodo, nominato “Metodo Kodály” è stato inserito tra i patrimoni orali e immateriali dell’UNESCO.
Perchè è importante questo riconoscimento mondiale di un metodo di insegnamento musicale?
La musica è parte integrante e fondamentale della vita, svolge un ruolo prioritario nella società e va a sviluppare l’intelletto in modo tale da renderlo più ricettivo verso altre discipline.
Ergo: l’educazione musicale è indispensabile per l’ armonioso sviluppo emotivo e intellettuale di una persona.
Kodaly intendeva come prima esperienza musicale il Canto. Cantare le canzoni tradizionali nella propria lingua, creare una cultura madrelingua di base. Per cantare non abbiamo bisogno di nient’altro che la nostra voce. Tutti abbiamo quello strumento e cosi l’educazione musicale col canto è accessibile a tutti.
Questo metodo fa in modo che la musica folk tradizionale sia accessibile per tutti, incoraggiandone l’uso quotidiano e rispettando tutte le tradizioni musicali.
Ma non solo.
Imparando le nostre tradizioni impariamo di rispettare anche le altre culture.
Alla fine possiamo capire che tutti popoli e tutto il genere umano meritano rispetto.