Il "super linguaggio"
"Verso le buone pratiche d’inclusione attraverso l’attività motoria, sportiva e ritmico espressiva."
Paolo Seclì con quel titolo condivide i suoi pensieri
nel Convegno "Prima della dislessia?"
(Convegno dell'Associazione Antantes1.0: 17.11.2017. Firenze Le Murate)
Paolo Seclì, Dottore in Scienze Motorie. Docente a c. di Attività motoria dell’età evolutiva presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Si occupa di formazione degli insegnanti e degli educatori motori e sportivi per il MIUR e il CONI. È docente della Scuola dello Sport e componente Commissioni Nazionali Sport e Scuola (MIUR-CONI-CIP). Nel proprio percorso professionale ha attinto alle contaminazioni dell’esperienza di clown di corsia.
Il linguaggio corporeo, l’attività ludica, i giochi di movimento, lo sport e l’attività ritmico-espressiva rappresentano da tempo immemorabile esperienze in grado di favorire la relazione, l’integrazione sociale e l’inclusione. Nel contesto educativo e scolastico si potrà utilizzare quello che potremmo definire un “super linguaggio” in grado di superare frontiere linguistiche e culturali per cogliere meglio, valorizzandole, le tante diversità che vi convivono, dedicando la giusta attenzione ai soggetti più fragili e in difficoltà come a quelli plus dotati e talentuosi.