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Canto e gioco insieme con i bambini, e stiamo bene, molto bene

I giochi cantati della tradizione popolare

Qualche pensieri -che condivido profondamente - dalla prefazione del libro di Gianfranco Staccioli e Ruth Schmid: "E' arrivato l'ambasciatore" (Istituto Geografico De Agostini, Novara 1980)

"E' nostra meditata convinzione che proprio in strutture come quelle dei giochi cantati tradizionali, levigate dal tempo e dal gusto di tanti esseri umani attraverso il tempo, sia dato cogliere il senso profondo, primigenio, della musica e del movimento corporeo in quanto mezzo espressivo, linguaggio elementare dei rapporti con gli altri, delle nostre stesse emozioni; e che il valore sempre attuale di questi giochi stia nella gioia che essi danno, nel piacere che sempre trasmettono in chi li sperimenta, nella loro corrispondenza a bisogni fondamentali e universali. Divertimento, soddisfazione, senso di partecipazione hanno appunto assicurato la sopravvivenza di queste attività ludiche fino ai nostri tempi, nonostante lo sviluppo imponente e invadente dei mezzi di comunicazione di massa e la sempre più complessa organizzazione della società, che ha trasformato e ridotto gli spazi e i tempi del gioco di gruppo dei bambini."

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