Ogni bambino ha un grande talento
Rileggendo "Ogni bambino ha un grande talento" (Gerald Hüther, Uli Hauser, Feltrinelli - Urra, Milano 2014) ho trovato dei passaggi che ritengo utile ripassare spesso e che mi risuonano quando gioco con i miei nipotini di 2 e 5 anni "ogni bambino è un miracolo unico e irripetibile e per poter alimentare i talenti che possiede è indispensabile che possa sperimentare e nutrire queste attitudini: creatività, inventiva, fiducia, ottimismo, perseveranza, tenacia, attenzione, empatia".
Il valore innovativo del metodo che abbiamo realizzato e applicato insieme a voi insegnanti di Prato vi trova conferma scientifica: "... Fin dalla vita prenatale milioni di neuroni si formano grazie alla divisione cellulare e si ordinano in aggregati cellulari. Si creano i prolungamenti che collegano le cellule le une alle altre e si assiste alla morte e alla scomparsa definitiva dei numerosi neuroni che non sono riusciti a inserirsi in una rete e ad assumere una determinata funzione al suo interno. I neuroni rimasti invece si dispongono in unità chiaramente distinte le une dalle altre, dette nuclei, in una rete sempre più fitta.(...) A un determinato momento il numero dei contatti neuronali è più alto di quanto sarà mai per il resto della vita, nei lobi frontali accade intorno al sesto anno di vita (...) La predisposizione genetica non determina il modo in cui si collegano i miliardi di neuroni presenti nel cervello in via di sviluppo, fa solo si che all'inizio ci sia un surplus di neuroni e di collegamenti. In un primo momento dunque, nel cervello esiste un numero infinito di possibilità di collegamento.Dopo ogni nuovo giorno trascorso in questo mondo prodigioso (che è la vita e la crescita di un bimbo) si decide quali di questi collegamenti debbano consolidarsi, quali vadano mantenuti e quali siano destinati ad atrofizzarsi, cosa debba svilupparsi appieno e cosa no. Queste decisioni dipendono dalle esperienze, dagli stimoli, dall'incoraggiamento e dagli elogi che il bambino raccoglie, ossia dai segnali che il cervello riceve e interpreta.Quali neuroni e quali collegamenti verranno usati, e dunque consolidati, in seguito dipende pertanto da come viene effettivamente utilizzato il cervello e a quale scopo. ... Via via che cresce ogni nuova scoperta, ogni nuova nozione,e ogni nuova capacità scatenano nel cervello infantile un'ondata di entusiasmo incomprensibile per noi adulti. Questo entusiasmo per se stessi e per tutto ciò che deve essere ancora scoperto è il principale "carburante" per l'ulteriore sviluppo cerebrale."
Andiamo avanti, iniziamo il nuovo anno scolastico con un nuovo gioco rispolverando quell'entusiasmo che avete già espresso nel percorso fatto.